Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda


Anno XXV, Nr. 269 – settembre 2021  -  52 Congresso Eucaristico Internazionale a Budapest/Ungheria


Il 52 Congresso Internazionale Eucaristico a Budapest

Quest’anno la capitale di Ungheria si è preparata a un grande evento raccogliendo i suoi figli da ogni angolo del mondo, al 52 Congresso Eucaristico. Era programmato per 2020, però si è intervenuta la chiusura della “pandemia mondiale”, che l’ha reso impossibile il suo compimento.
L’inizio del Congresso si lega a Francia, in modo interessante a una persona laica, addirittura a unal donna, Émilie Tamisier di Tours (1834-1910), che ha condotto un pellegrinaggio eucaristico a Avignon, poi con l’aiuto ecclesiale si è partito la seria di eventi per oggi di misura mondiale.

Quando è stata organizzata il primo Congresso largo?
Risposta: Nel 1881.

Il ritmo organizzativo del Congresso si è sviluppato lentamente fino al quadriennio odierno. Per noi, ungheresi era importante l’evento del 34 Congresso Eucaristico nel 1938, tenuto per prima volta a Budapest. A questo Congresso, che era fortemente compromesso dalla politica d’allora, era presente quale delegato un personaggio noto dal Pontificio Comitato.

Chi era il delegato del Pontificio Comitato del Congresso di 1938?
Risposta: Il cardinale Eugenio Pacelli, segretario di stato, il futuro papa Pio XII.

Il motto del Congresso Eucaristico di Budapest nel 1938 fu una citazione di Sant’Agostino: „Eucharistia vinculum caritatis/Eucaristia è il vincolo della carità” che ha lasciato un segno duraturo fino ad oggi nel cuore dei fedeli cattolici, tramite l’inno iniziato con Cantate la vittoria scritto per tale evento.

Chi era lo scrittore del testo dell’inno e chi gli ha composto la sua musica?
Risposta: Il testo fu scritto dal P. Bangha Béla, gesuita, musica composta da Koudela Géza.

Il Congresso Eucaristico nr. 51, tenuto a Cebu di Filippine nel 2016 si lega al papa attuale, Francisco, dove si sono radunati circa 300-350 fedeli sulle isole colpite di calamità naturali e povertà. Al termine del Congresso il papa Francisco ha annunciato il prossimo Congresso che sarà tenuta a Budapest, Ungheria.

Qual era l’inno del Congresso Filippino?
Risposta: “Cristo in noi è la speranza della nostra gioia”.

Il Congresso Eucaristico nr. 52, tenuto per la seconda volta tra 5-12 settembre 2021 a Budapest, necessitava una preparazione che ha mosso cuore e anima. E’ commovente che mantiene l’inno del 1938, che in orchestrazione moderno fu presentato nella Sella di Csíksomlyó il primo agosto 2021, luogo di visita anche dal papa Francisco.

Qual è il motto del 52 Congresso Eucaristico?
Risposta: “Tutte le fonti della mia gioia sono in te.” (Sal 87,7)

In forma virtuale, articolo su pagina 12: https://issuu.com/krisztusvilaga/docs/krisztus_vilaga-09_2021

Aiutare reciprocamente in modo camilliano

Nel nostro mondo odierno di separazione, colui che vede anche l’altro lato della situazione, deve indagare le possibilità della collaborazione. A noi, siculi, esiste ancora non soltanto nella memoria la tradizione dei nostri antenati, bensì è un attività viva, come la kaláka, la radina/aiuto reciproco gratuito.

Siccome la visita dei malati negli ospedali è quasi impossibile, e anche noi stessi abbiamo bisogno di sostegno, essendo quasi trent’anni dietro le spalle nella Famiglia Camilliana, e che non iniziavamo da ventenni, ne offre un ‘opportunità eccellente l’aiuto, la cura reciproca tra di noi. Grazie a Dio nemmeno questa non s’inizia adesso, bensì ci precede tramite i nostri genitori e nonni che ci hanno mostrato esempio.  

In che cosa possiamo aiutarci reciprocamente? Prima di tutto nella preghiera offerta, che può essere anche il lavoro del giorno. San Camillo fece lo stesso con il suo servizio di carità. Il mondo ci offre varie possibilità di aiutarci, per es. se uno coltiva qualcosa nel suo giardino, e ha in più, che l’altro non possiede, la  condivide. Questo scambio dei doni è una grande fonte di gioia, senza denaro, solo per buona volontà. O se qualcuno non può gestire il lavoro fisico, e l’altro può fare un po’ di tempo ed energia aiutandolo, dona un regalo inestimabile. Certamente la persona aiutata, nel senso del servizio di carità tornerà indietro con quello che ha, secondo l’aiuto ricevuto. Si tratta perciò di scambio di valori all’interno della Famiglia Camilliana. Fonte di gioia, ne obbliga l’onore. Grazie a Dio, la nostra Famiglia Camilliana è ricca, vale la pena praticare.

Dr. Pócs Alfréd a Csíksomlyó
La Casa di Studio diocesano Jakab Antal di Csíksomlyó ha ospitato persone note il 26 agosto.
Erano presenti: il medico ortopedico soppresso dr. Pócs Alfréd, il ginecologo dr. Horkovics Kováts János e Juhász János Zoltán, il produttore del film Trianon – secondo le ricerche di dr. Drábik János. Finora gli ho visto solo tramite l’internet, ora personalmente. Sono partiti per Transilvania a scambiare i nostri valori.
Hanno parlato di ciò anche San Camillo, patrono dei malati, ospedali e operatori sanitari aveva come motto di vita nelle preghiere ed azioni: “Vorrei liberare i poveri malati dalla mani dei mercenari!”. Li ho ascoltato commosso, riferendo a me stessa a causa delle mie sofferenze durante le lunghe degenze, quando non mi sono sentita neanche un essere umano in preda al crudele terrore ospedaliero. Non volevo vivere.
Come sarebbe stato bello incontrarli allora, tante cose sarebbero potute andare meglio. Anche se in ritardo, ma almeno potevo vedere il modello a cui volevo essere simile, nonostante che non sono valutati meritevolmente neanche oggi. Dio è che sta al loro fianco. Sia la benedizione il loro accompagnatore!

In amicizia
A Budapest sono riuscita a ricevere un assaggio dal 52 Congresso Eucaristico Internazionale. Dalla cupola della Basilica Santo Stefano potevo vedere gli pellegrini arrivanti e dalla costa del Danubio invece la vita pulsante della città. E’ stato edificante vivere da camilliana laica la magia della vita santa e quotidiana, godendo dell’ospitalità della capitale ungherese. Prima riscaldati nell’acqua calda di Cserkeszőlő dimenticare ogni fardelli pesanti, quali buoni fratelli essere attenti a vicenda per sentirsi bene. Esprimo la mia gratitudine!

Notizie:
* USA: 100 anni di presenza camilliana: Nel 2021 la delegazione camilliana in Stati Uniti celebrerà il centenario dell’arrivo dei primi camilliani in questa nazione.
Il primo camilliano a mettere piede in territorio statunitense fu p. Michael Mueller: il 17 settembre 1921, dopo un lungo viaggio iniziato in Germania, approdò a New York. P. Michael era stato inviato in America per esaminare il terreno che era stato donato alla comunità in Winsconsin. Si rese subito conto che il luogo scelto non era adatto alla costruzione di un ospedale. Si decise di iniziare la costruzione della nuova comunità a Milwaukee. Nel 1932 i camilliani inaugurarono l’ospedale St. Camillus a Wauwatosa.
        L’ospedale in costruzione: https://www.facebook.com/749021335189012/posts/4190518027705975/
* E stato costruito la prima chiesa camilliana del Pakistan. Il 7 settembre, Regina del Rosario l’ha benedetto il dr. Indrias Rehmat, vescovo di Faisalabad. La pietra angolare fu messa da P. Luigi Galvani MI, tre anni fa.
* Accompagniamo i nostri figli che cominciano l’anno scolastico, universitario con le nostre preghiere.

* Quest’anno non ho tenuto più ritiro, dopo trent’anni ho posato il liuto. Il libro memoriale è in attesa.

Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail:  kamillianus@gmail.ro – Archivio: www.camillo.romkat.ro (it), http://www.kamill.romkat.ro/ (mag)


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