Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda


Anno XII, nr. 114 - 2008 febbraio
"Cari fratelli e sorelle!

L’11 febbraio, memoria della Beata Maria Vergine di Lourdes, si celebra la Giornata Mondiale del Malato, occasione propizia per riflettere sul senso del dolore e sul dovere cristiano di farsene carico in qualunque situazione esso si presenti. Quest’anno tale significativa ricorrenza si collega a due eventi importanti per la vita della Chiesa, come si comprende già dal tema scelto “L’Eucaristia, Lourdes e la cura pastorale dei malati”: il 150° anniversario delle apparizioni dell’Immacolata a Lourdes, e la celebrazione del Congresso Eucaristico Internazionale a Québec, in Canada. In tal modo viene offerta una singolare opportunità per considerare la stretta connessione che esiste tra il Mistero eucaristico, il ruolo di Maria nel progetto salvifico e la realtà del dolore e della sofferenza dell’uomo.

I 150 anni dalle apparizioni di Lourdes ci invitano a volgere lo sguardo verso la Vergine Santa, la cui Immacolata Concezione costituisce il dono sublime e gratuito di Dio ad una donna, perché potesse aderire pienamente ai disegni divini con fede ferma e incrollabile, nonostante le prove e le sofferenze che avrebbe dovuto affrontare. Per questo Maria è modello di totale abbandono alla volontà di Dio: ha accolto nel cuore il Verbo eterno e lo ha concepito nel suo grembo verginale; si è fidata di Dio e, con l’anima trafitta dalla spada del dolore (cfr Lc 2,35), non ha esitato a condividere la passione del suo Figlio rinnovando sul Calvario ai piedi della Croce il “sì” dell’Annunciazione. Meditare sull’Immacolata Concezione di Maria è pertanto lasciarsi attrarre dal «sì» che l’ha congiunta mirabilmente alla missione di Cristo, redentore dell’umanità; è lasciarsi prendere e guidare per mano da Lei, per pronunciare a propria volta il “fiat” alla volontà di Dio con tutta l’esistenza intessuta di gioie e tristezze, di speranze e delusioni, nella consapevolezza che le prove, il dolore e la sofferenza rendono ricco di senso il nostro pellegrinaggio sulla terra.

Non si può contemplare Maria senza essere attratti da Cristo e non si può guardare a Cristo senza avvertire subito la presenza di Maria. Esiste un legame inscindibile tra la Madre e il Figlio generato nel suo seno per opera dello Spirito Santo, e questo legame lo avvertiamo, in maniera misteriosa, nel Sacramento dell’Eucaristia, come sin dai primi secoli i Padri della Chiesa e i teologi hanno messo in luce… Se Lourdes ci conduce a meditare sull’amore materno della Vergine Immacolata per i suoi figli malati e sofferenti, il prossimo Congresso Eucaristico Internazionale sarà occasione per adorare Gesù Cristo presente nel Sacramento dell’altare, a Lui affidarci come a Speranza che non delude, Lui accogliere quale farmaco dell’immortalità che sana il fisico e lo spirito. Gesù Cristo ha redento il mondo con la sua sofferenza, con la sua morte e risurrezione e ha voluto restare con noi quale “pane della vita” nel nostro pellegrinaggio terreno…

La prossima Giornata Mondiale del Malato sia inoltre propizia circostanza per invocare, in modo speciale, la materna protezione di Maria su quanti sono provati dalla malattia, sugli agenti sanitari e sugli operatori della pastorale sanitaria… Affido tutti a Maria, Madre di Dio e Madre nostra, Immacolata Concezione… Con questi sentimenti, di cuore imparto a tutti una speciale Benedizione Apostolica.”

(Dal Messaggio del papa, Benedetto XVI, per la XVI. Giornata Mondiale del Malato, il 11 gennaio 2008)

Preghiera per la Giornata Mondiale del Malato 2008 (CEI)

 

A Maria, Madre della Pietà

 

Ti salutiamo Vergine Santissima, Madre e Salute degli Infermi.
Ci rivolgiamo a te o Madre della Pietà, che sai precorrere
i nostri bisogni e sai ascoltare anche il gemito nascosto,
che non ha più parole e lacrime. Soccorrici e intercedi per
noi nelle prove e nelle tribolazioni della malattia, donaci
in ogni momento il coraggio e la pazienza.

 

Premurosa Sposa della Carità, modello di ogni cura,
consiglia e sostieni quanti sono chiamati a lenire le
sofferenze del prossimo.
A Te rimasta sotto la Croce del Salvatore del mondo,
affidiamo le fatiche e le pene delle famiglie nel tempo
della malattia e del lutto.

 

Tu, che lì sei diventata Madre dell’umanità, aiuta e
consola chi è nel dolore, rinsalda e proteggi i vincoli
familiari, ispira le azioni di chi cura, fa’ che popoli e
governanti siano sempre solleciti verso gli ammalati, in
particolare se poveri e soli.

 

Sii per noi Stella e Madre della Speranza e, come facesti
a Betlemme e a Nazareth, continua a generare e a far
crescere nei nostri cuori Gesù, il fondamento e la meta
di ogni speranza.
La sua Risurrezione e la certezza del suo ritorno glorioso,
ci confortino nelle nostre attese e riempiano di gioia i
nostri volti perché nel suo Nome saremo salvi,
nel suo Amore avremo la vita per l’eternità.
Amen.

 

Notizie:

 

* I programmi della Giornata Mondiale del Malato: il 10 febbraio, domenica, celebrazione eucaristica. L’11, santa messa nell’Ospedale Grande, dalle ore 16. Grazie ai nostri benefattori regaleremo i nostri malati con statuette di plastico a forma della Madonna di Lourdes, riempita d’acqua di Lourdes.

* Ringrazio anche nel nome dei miei malati per i materiali del CEI-Italiana, a Dr. Marta Fradusco per la Giornata Mondiale del Malato di quest’anno.

* Il 16 febbraio, il nostro Emilke sarà partecipe alla competizione di Vienna, pattinaggio veloce,

* Il primo febbraio ci siamo resi addio dlla Signora Ilona Kruppa (marito Géza), la Nonna, mia ex benefattrice a Budapest. Ringrazio di cuore alla comunità della Chiesa in Roccia per l’ospitalità!

 


Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel/Fax: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail: mariabako@hr. astral.ro http://www.hhrf.org/gyrke/camilliana


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