Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda



Anno XXII, Nr. 247  –settembre  2019 – Anno vocazione – Mille duecentesimo anno del nostro re sacrale Álmos


San Gerardo

San Gerardo è uno dei nostri santi “ungheresi” più conosciuti.
Quando e da quale famiglia prende il suo origine? Che era il suo nome originale? Risposta: E’ Nato a Venezia il 23 aprile 980, in una famiglia nobile. Suo nome originale era Giorgio, Gerardo era il suo padre. Il figlio più tardi prende il nome del suo padre.

            Non abbiamo dati sulla madre, suo padre è stato ucciso durante il pellegrinaggio a Gerusalemme. Passando la sua infanzia in monastero, poi sul esempio del padre anche lui volle stabilirsi a Terra Santa. Dove ha passato sua infanzia, gli studi, che impegno aveva e che motivava per andare a Gerusalemme?
Risposta: Ha passato sua infanzia nel monastero San Giorgio di Venezia, dove ha studiato, poi è diventato abate. Ha voluto studiare in originale gli scritti di San Girolamo a Gerusalemme.

            Ha messo la corona sopra gli anni di monastero, religioso e studi con il sacerdozio.
Quanti anni aveva in questo tempo? Risposta: venticinque anni.

            L’abate del monastero, Guglielmo l’ha scelto  per insegnare e l’ha mandato ai nuovi studi.
Dove e per quanti anni è stato mandato a studiare? Risposta: a Bologna per cinque anni.
           
            Tornando da lì, sarà abate per breve periodo.
Perché solo per breve periodo? Risposta: Perché rinuncia a causa del suo antico desiderio.

Il giovane sacerdote religioso, Gerardo parte per la Terra Santa nel febbraio del 1015, però una tempesta lo porta alla provincia d’Istria. Con chi si è incontrato, che l’ha indirizzato verso l’Ungheria?
Risposta: col abate Gaudentius, di Pannonhalma, che l’ha indirizzato a Santo Stefano, re d’Ungheria.

            Arrivando in Ungheria si è fermato per di più tempo presso il vescovo di Pécsvárad, Anastasio, che ha scoperto la sua individualità straordinaria d’insegnante. Dove lo presentano al re?
Risposta: Székesfehérvár, il 15 agosto.

Il re Santo Stefano lo incarica subito con l’educazione del suo figlio, Enrico, malgrado la opposizione di Gerardo, che resta per sette anni al posto, poi va a Bakony fa l’eremita e scrive.
Quale sua opera ci è rimasto? Risposta: Deliberatio.

Più tardi il re lo incarica con l’organizzare della diocesi del vescovato di Csanád, dove inizia diversi costruzioni ecclesiali attivi e fruttuosi.
Quando è successo tutto questo? Risposta: Nel 1030.

Dopo la morte di Santo Stefano non si è obbedito al re Aba Sámuel, che gli ha preparato il suo martirio. Dove e quando è successo il suo martirio, e quando è la sua memoria?
Risposta: Il 24 settembre 1046 dal monte Kelen, oggi Geraldo (Budapest) l’hanno gettato al profondo i partecipanti del ribello Vata. Sua memoria si tiene a questo giorno, il 24 settembre.

(La versione digitale dell’articolo si trova in Krisztus Világa, mensile cristiano: Krisztus világa 2019 szeptember)
Commemorazione nella Valle di Úz

Il 26 agosto 2019 accanto il passaggio che attraversa i Carpati tra Csíkszentmárton e Darmanesti (Moldova), presso il cimitero militare, gli ungheresi dal Bacino Carpatico hanno ricordato al giorno di 26 agosto 1944, quando, il nemico ha invaso la Transilvania. Ragazzi di diciassette-diciotto anni hanno difeso le frontiere dell’Ungheria, gli uomini adulti erano sui fronti. Non potevano proteggere le frontiere contro il potere prepotente. Si riposano qui milletrecento ungheresi e alcuni tedeschi. I loro nomi sono incisi in marmo all’interno della mura del cimitero accudito. Sulle croci di legna delle tombe sono scritti per nomi personali. Da questi ha allontanato il potere attuale romeno cinquantadue croci, cambiando i nomi all’iscrizione: “Eroe sconosciuto rumeno”, mettendo croci di beton al posto delle croci di legna.   
La commemorazione è stato tenuto per la venticinquesima volta. Si sono radunati circa cinquemila persone, con rispetto dignitosa, meritevole all’anima umana. Ha celebrato la santa messa il vescovo ausiliare Tamás József, presentando la predicazione il P. Böjte Csaba francescano. Erano presenti anche le chiese protestanti. Più ampio: https://www.maszol.ro/index.php/cimke/temet%C5%91foglal%C3%A1s
Trasmissione ungherese sulla commemorazione: https://www.youtube.com/watch?v=58i3YfGbA3o    
25 Commemorazione nel cimitero dalla Valle Úz: https://www.youtube.com/watch?v=V8EwbRrzQNk
    Il 6 giugno, per la richiesta ufficiale ho condotto io la preghiera a questo luogo, evitando la carneficina.

Il primo pellegrinaggio italiano-rumeno su Via Mariae a Csíksomlyó

            Il 30 agosto è arrivato a Csíksomlyó il primo gruppo di pellegrinaggio italiano-rumeno su Viae Mariae. Il pellegrinaggio è stato guidato dal padre carmelitano Marco Secchi, carmelitano dalla provincia di Veneto. Il gruppo veniva da Székelyudvarhely con undici italiani e dieci rumeni. Il loro scopo, come affermavano, era l’aiuto dei bambini poveri in Romania. Era anche un partecipante ungherese locale.
            Il coordinatore della Viae Marie mi ha chiesto a svolgere tale accoglienza in italiano. Ogni partecipante ha ricevuto un certificato personale e abbiamo timbrato i loro “passaporti di pellegrinaggio”. Gli ho serviti con caramelle e merendine, poi abbiamo preparato la santa messa in italo-romeno. Il P. Marco parla bene in rumeno. Per la messa è arrivato una folla di ragazzi ungheresi pellegrini anche loro.
            Dopo la messa i pellegrini italo-rumeni hanno proseguito la loro via su Via Crucis verso la Sella della monte, dove il papa Francesco ha presieduto la celebrazione eucaristica. Sull’attività anteriore dei carmelitani italiani in Romania: http://www.parrocchie.it/verona/santateresatombetta/Libretto.pdf

Notizie:
* Il 18 agosto, la terza domenica del mese è stato tenuto il congedo di Kőkereszt, per la cinquantunesima volta. I piccoli e grandi di Csíkcsomortán venivano al luogo del “mietitura sacerdoti” (1661), dove i nuovi superiori francescani e il nostro parroco hanno presentato la celebrazione eucaristica. I canti sono stati presentati dal nostro cantore pensionato. Dopo la santa messa, come al solito, le famiglie, gruppi di amici e il consiglio ecclesiale hanno preso il pranzo festivo all’aperto, gioendo della possibilità di bel tempo.
* Il 9 settembre, lunedì, si è cominciato la scuola. A Csíkcsomortán i piccoli alunni sono partiti con la santa messa per il nuovo anno scolastico. Preghiamo affinché tutti di loro ricevano la grazia di Dio.
* Il 12 settembre, giovedì: “Congedo piccolo” di autunno al santuario di Csíksomlyó. La santa messa era tenuta dal vescovo ausiliare Tamás József, tenendo la predica il nostro parroco, don Göthér Gergely. Al pomeriggio era l’incontro camilliano a Csomortán con undici persone, avendo una festa di allegria, bella.
* Il 27 e 28 settembre, presso il Centro di Occupazione della chiesa di San Agostino della città, alla richiesta della presidenza, parteciperò alla loro conferenza annuale. Il 27, tra 15,40-17,10 avremo lavoro workshop, il 28 tra 9,00-9,40 farò una relazione. Fonte di studio: P. Angelo Brusco, Attraversare il guado… insieme, capitolo V, che presenta la persona dell’accompagnatore (operatore pastorale).

Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail:  kamillianus@gmail.ro – Archivio: www.camillo.romkat.ro (it), http://www.kamill.romkat.ro/ (mag)


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