Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda


Anno XXII, Nr. 242, marzo 2019 – Anno vocazione – Mille duecentesimo anno del nostro re sacrale Álmos


Beato Csáki Mór, maestro  dell’ottenere la pace e consolazione

Il modello ideale ricevuto all’infanzia può rimanere per tutta la vita. Vale la pena perciò presentare dei modelli validi ai nostri figli.
Chi era che ha mostrato un modello tale a Csáki Mór/Móric durante la sua infanzia e a quale
decisione l’ha suscitato il giovane Móric?
Risposta: Un fratello domenicano gli raccontò la leggenda di San Alessio, che già allora l’ha deciso, se
            crescerà si farà anch’egli religioso.
Mór/Móric può darsi che abbia vissuto un infanzia in buoni condizioni, poteva vedere le situazioni socio-politici, se ormai nella tenera età poteva definire uno scopo di vita assai così maestoso.
            Quando e dove nacque, e chi erano i suoi genitori e fratelli?
Risposta: Nacque a Ugod, provincia Veszprém/Ungheria attorno 1280, suo papà Demeter (II) bán            (governatore), sua madre era la figlia di Németújvári Miklós, sorella Cunegundis, fratello Csák.   
Secondo i costumi del tempo si sposa nella giovane età con una fidanzata nobile, degno a lui.
            Quando si sposa, chi sarà sua moglie e di quale famiglia viene lei?
Risposta: Móric si sposa nel 1301 con Katalin, figlia di Aba Amadé, palatino.
I giovani sposi non si adattano alla vita familiare. Sicuramente avevano bisogno di tempo per prendere
            quella decisione fondamentale, che ha assegnato la vocazione per tutta la loro vita.
            Quale era la loro decisione e dove sono andati?
Risposta: I sposi, dopo tre anni di matrimonio, in concordanza comune si sono recati al monastero            domenicano, Móric a Buda, Katalin invece all’isola Margit di Budapest.
A causa del loro origine di classa alta, loro famiglia certamente faceva rimostranze contro la loro decisione. Anche se non per il loro cammino personale, ma per il loro avere in ogni caso.
            Attraverso quale procedura volevano far cambiare la loro decisione?
Risposta: Il palatino Amadé, suocero, ha fatto chiudere Móric nel turno di Buda col rettore domenicano.
L’estorsione non aveva nessun effetto sui giovani, Móric poteva tornare al monastero. Forse, per gli ulteriori complicanze, non si sa, ma l’ordine ha mandato Móric a Bologna a studiare. Sappiamo che a quel tempo c’erano non solo studenti, ma anche dei rettori ungheresi all’Università di Bologna.
            Chi erano i due rettori più conosciuti in quel tempo, e chi ha riassunto per primo i certificati e documenti personali degli studenti ungheresi che frequentavano le università italiane?  
Risposta: 1316-19: Dörögdi Miklós, 1340: Uzsai János. Veress Endre ha riassunto i certificati e
            documenti degli studenti ungheresi nelle università italiane 1221- 1864. Budapest 1941.
Tornando da Bologna, Mór ha vissuto la sua vita nei diversi monasteri domenicani di Ungheria, praticando le virtù dotati a lui, rimasti fino ad oggi, meritando la dignità del maestro nell’ottenere la pace e della consolazione.
Dove e quando ha finito la sua vita terrena, quando l’hanno beatificato ed è la sua memoria?
Risposta: Móric è deceduto nel monastero di Győr il 20 marzo 1336, fu beatificato nel 1494.
Sua memoria è il 20 marzo.      
                             (https://issuu.com/balazstunde/docs/marcius_2019issu, p. 10)
Preghiera dei fedeli per la messa papale a Csíksomlyó di Transilvania l’1 giugno 2019

Cari Fratelli e Sorelle! Siamo qui radunati con gioia per esprimere la nostra adesione davanti la Patrona celeste, Santa Vergine Ausiliatrice di Csíksomlyó. Preghiamo ora insieme al nostro Signore Redentore, che ci ha dato la propria madre, la Beata Vergine Maria, quale esempio di vita cristiana. Porgiamo le nostre suppliche:

1. Gesù Cristo, nostro Buon Pastore, preghiamo per il Santo padre, papa Francesco, affinché il suo incontro con la Santa Vergine di Csíksomlyó possa riempirlo della sua grazia. Ti preghiamo, che attraverso la sua visita pastorale rafforzi la nostra comunità qui radunata nella santa fede e virtù dei nostri antenati, ci incoraggi con la speranza, e ci rinnovi nell’amore di Dio e del prossimo!

2. Gesù Cristo, nostro sommo ed eterno Sacerdote, hai voluto santificare e benedire il tuo popolo tramite il servizio sacerdotale. Rendici, servi della tua chiesa, assidui nell’annunciare il verbo, attenti alla distribuzione dei sacramenti, per elevare in noi il tempio di Dio! 

3. Gesù Cristo, Pastore e custode delle anime, dacci che la spiritualità cristica, adesione di giustizia e apertura verso tutti gli uomini del nostro Santo padre Francesco, insegni ai nostri conduttori la saggezza, affinché con la loro giuda, ogni cittadino di questo paese possa esercitare liberamente il proprio diritto di nazionalità e di religiosità.     

4. Gesù Cristo, Protettore dei poveri, ti preghiamo, che, tramite la presenza del sommo pontefice in Romania, impegnato per il destino dei poveri e degli ignudi, di concederci la forza dell’anima, speranza per tutti coloro che in questo paese stanno lottando con delle difficoltà, subiscono mancanze, ossia sono stati emarginati dalla società.

5. Gesù Cristo, aiutante delle famiglie, attraverso la presenza di Csíksomlyó del nostro Santo padre Francesco, rafforzi le famiglie, per essere uniti nella fede e amore, e seguendo l’esempio della Sacra Famiglia di Nazareth, diventino chiese viventi delle famiglie! 

6. Gesù Cristo, esempio del Gioventù, nell’anno delle vocazioni aiuta i nostri giovani a capire che senza ordine e legge non si può vivere una vita degna all’essere umano, e dacci, che i nostri giovani riconoscano: anche la patria natale può significare la via verso la felicità!

7. Gesù Cristo, luce della vita eterna, che hai vinto la morte con la tua resurrezione, concedi a ogni fedele di gioire nella tua visione eterna in cieli, a tutti coloro che nella tua speranza sono passati dalla vita terrena!

Si alzino Signore le nostre preghiere al tuo volto, e attraverso l’intercessione della nostra Magna Domina, Beata Vergine Maria, ascolti misericordiosamente le nostre suppliche! Tu, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
(Sono stata io a essere distinta con la traduzione del testo dall’ungherese all’italiano)

Notizie:

* Dalla comunità di Csíkcsomortán sono stati iscritti 310 persone per la visita papale tramite la parrocchia. Erano i membri del rosario a iscrivere i partecipanti andando da casa a casa. Grazie a loro.
* In attenzione dei partecipanti vecchi e nuovi a “Betania: Casa della bontà”. Ho cominciato a elaborare i materiali degli esercizi spirituali partendo dal 1991. Se qualcuno avesse qualcosa da comunicare, riceverei con gioia per rendere ancora più ricco il nostro passato e lavoro di quasi trent’anni.
* La rivista online mensile “Essere Ungherese” ha pubblicato il nostro bollettino di febbraio. Grazie.

Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail:  kamillianus@gmail.ro – Archivio: www.camillo.romkat.ro (it), http://www.kamill.romkat.ro/ (mag)


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