Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda


Anno XII, nr. 123 - 2008 novembre 13 settembre 2008 – 29 settembre 2009: anno giubilare dell’Arcidiocesi

Novembre: il mese dei nostri „santi”, antenati, defunti

 

Nel mese di novembre ci ricordiamo dei nostri cari, antenati, santi. Il ricordo ci unisce di nuovo con loro, che secondo il credo apostolico possiamo esprimere quale „unit à dei santi”. Il catechismo della Chiesa Cattolica ci presenta in modo seguente tale concetto:

957 La comunione con i santi “Non veneriamo la memoria dei santi solo a titolo d'esempio, ma più ancora perché l'unione di tutta la Chiesa nello Spirito sia consolidata dall'esercizio della fraterna carità. Poiché come la cristiana comunione tra coloro che sono in cammino ci porta più vicino a Cristo, così la comunione con i santi ci unisce a Cristo, dal quale, come dalla fonte e dal capo, promana tutta la grazia e tutta la vita dello stesso Popolo di Dio.”(http://www.vatican.va/archive/ITA0014/__P29.HTM

 

Árgyusi Imre , ispirato da una preghiera dedicata alla Madre e Padre celeste, nel scrivere il suo libro, esprime il proprio „cercare Dio”: „Il titolo del libro Gli antichi Ungheresi si pregano riferisce che il nostro presente si fonda nel nostro passato. Sul concetto degli antichi Ungheresi si intendono i nostri Padri e Madri, che nel presente rappresentano la vita ormai senza il tempo, - e che vogliamo seguire la loro originalità vivente anche in noi, nella mitologia, storia, tradizioni, i ricordi nascosti che ci orientano nella nostra lingua fino ai tempi antichi, possibilmente fino all’Epoca d’Oro, al tempo d’Orione, Nimrud, alla Donna Vestita in Sole. Questa partecipazione nella tradizione significa il nutrimento di mantenimento della vita umana. Gli antenati, che pregano, e con i quali cerchiamo il contatto, non sono solo gli antenati della singola persona, bensì sono i padri e provvidenti dell’umanità, lo spirito del popolo, anime grandi e puri, con un sapere molto più maggiore di quello dell’uomo. Gli Ungheresi antichi, nominati nel titolo, sono quelli che si pregano per noi, perché l’umanità stia sotto la protezione della forza del Bene.

Oggi sul concetto della realtà intendiamo quello che non passa oltre il mondo materiale sia nello spazio che nel tempo. Però, oltre questo ordine fisico, esiste anche un ordine metafisico. Esiste la natura dei mortali ed immortali, ed esiste il visibile ed il tangibile, poi prima e dopo questo invece esiste quale soprannaturale, lo spirituale quale invisibile ed intangibile. I miti che studiamo, ci parlano sulla soprannaturalità che sta dietro del mondo visibile. Il desiderio rivelato nella preghiera che va cercando il contatto con l’altro mondo, l’intenzione nella sperimentazione dello spazio e del tempo ci indica la via di ritorno al punto di partenza per evocare in noi quel tempo, quando il mito era ancora la vita stessa. La spiritualità, lo scopo della vita va oltre della vita e della morte, e la “vita”, la nostra vita è nulla, se non tende verso la soprannaturalità, “al più della vita” che sta oltre la vita umana”.

H anno inaugurato la statua più alta della Madonna a Hercegszántó/Vodica/Croatia

 

A Vodica-Giardino di Maria, il 13 ottobre, in occasione del 91 anniversario del miracolo solare di Fatima e 170 anni anniversario della fondazione del santuario, Dr. Bábel Balázs, vescovo di Kalocsa-Kecskemét/Ungheria ha inaugurato la statua più alta di Maria in tutto il mondo ( 10 m 53 cm), quale regalo di Vöő Sándor, nato qui nel 1932, essendo forzato di abbandonare il luogo natale nel 1956 e mutarsi nell’America. La statua è stata fatta dallo scultore di Pécs, Rigó István. Questa è la copia della statua di 9 metri di Chicago. Vöő Sándor voleva far costruire una chiesa (quale ispirazione divina), però non aveva fondi materiali sufficienti.

La storia breve del Giardino di Maria : Negli anni 1830 a Babina leđa (l’addosso della vecchietta), il Joza Grličin arava la terra con i buoi notava con stupore che i buoi si sono alzati su due piedi poi messi a ginocchi mettendo la testa per terra. Non lontano da lui sul uno salice sentiva la Santa Vergine, tenendo nelle braccia il piccolo Gesù. A causa della paura e della sorpresa il signor Joza si mise a ginocchi e cominciò a pregare.

Nel 1838 l’arcivescovo di Kalocsa Klobusiczky Péter ha inaugurato e ha dichiarato quale santuario la Vodica/Giardino di Maria (Il termine vodiza in croato significa acquetta. Ci sono simili vodice a Baja/Lagrima di Maria, a Katymár e Csávoly).

Il 1859 Martin Periškić e sua moglie Stana Andrin hanno regalato cento metri quadri terreno per il luogo santo. Si trova anche una sorgente, dove si sono successi più guarigioni miracolosi.

 

Dal diario ospedaliero: Gyöngyike ed Ildikó

Gyöngyike ed Ildikó sono due madri giovane. La bimba di Gyöngyike ha ormai un anno, quella di Ildikó solo poche mesi. L’anno scorso era in pericolo la vita di Gyöngyike insieme alla bimba, ora la bimba di Ildikó aspetta un’operazione cardiaca.

In occasione del primo compleanno della piccola Renata i genitori mi hanno offerto una bella tuta per regalarla a chi ne ha bisogno. La situazione era data del bisogno della piccola Szidónia. Non per il vestito, bensì per il gesto della solidarietà. I genitori l’hanno portato la figlioletta in questa tuta al centro clinico di Marosvásárhely. Essendo io a fare la relazione tra le due madri, tutte e tre abbiamo vissuto una profonda commozione a causa dell’evento particolare.

 

Notizie:

* Il 27 ottobre nella Casa di Studio Jakab Antal di Csíksomlyó ho tenuto una relazione sul tema del burnout per gli operatori sanitari della Caritas Alba Iulia, che lavorano con i portatori handicap,

* Il 13 novembre: ogni santi e beati ungheresi,

* Il 16 novembre: la festa della Salus Infirmorum,

* Il 18 novembre, dalle ore 17,30, la santa messa per i defunti della nostra Famiglia Camilliana,

* Il 20 novembre: convegno del Camillianum di Roma con tema Vulnerabili, bisognosi e capaci di cura. L’antropologia teologica di San Camillo”,

* Il 25 novembre, Santa Caterina di Siena, giornata camilliana, dalle ore 16,15 il P. camilliano György Alfréd, nato a San Domenico/Transilvania, celebrerà la santa messa al reparto dell’oftalmologia,

* Il 26 novembre prosegue la giornata camilliana nell’Ospedale Grande, dove dalle ore 16.00, il P. György Alfréd presiede la liturgia eucaristica, al solito luogo del III piano, refettorio,

* I padri gesuiti invitano tutti gli interessanti per un’incontro di chiarimento vocazionale presso il loro convento di Dobogókő/Ungheria: www.jezsuita.hu/hivatas

* Imre Krisztina è stata eletta preside della commissione degli studenti al Liceo cattolico. Suo fratello, Emil ha ottenuto nuovamente il medaglione d’argento a Bormio/Italia. Il Signore aiuti tutti i due!


Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel/Fax: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail: mariabako@hr. astral.ro http://www.hhrf.org/gyrke/camilliana


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