Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda


Anno X, nr. 100 - 2006 dicembre

100

Non si può nascondere la gioia che suscita l’apparizione del numero 100 del Messaggio della Famiglia Camilliana Laica di Csíkszereda, bollettino mensile di spiritualità camilliana.

Il primo numero è uscito nel dicembre del 1997, in ungherese ed italiano. D’allora l’ha pellegrinato i varie parti del mondo, dato il fatto che non solo i nostri lettori ungheresi, bensì i religiosi e laici camilliani, i nostri amici e simpatizzanti l’hanno accolto con piacere negli anni passati. Questo bollettino è stato fondato per amalgamare, rafforzare e soprattutto per la loro formazione all’arte del servizio di carità le varie Famiglie Camilliane che stanno a distanza tra di loro. Il grande papa Giovanni Paolo II l’ha nominata quale “arte” la cura dei malati, e penso che nessuno dubita il fatto che il papa non fosse parlato seconso la sua esperienza personale.

Nei primi anni l’abbiamo trasmesso per via Fax ai lettori, poi la posta elettronica ci ha facilitato il lavoro, siamo in grado di trasmetterlo a sempre più luoghi e in modo più veloce.

Vorei ringraziare a tutte le Famiglie Camilliane dispersi nel mondo intero il mutuo apprezzamento, collaborazione, creatività ed accoglienza, dall’America Latina fino al Estremo Oriente. Le ringrazio per le loro fatiche, perché ci l’hanno condiviso le ricchezze dei loro bollettini, che da anni, lo stesso ci mandano i loro bollettini sia per le Poste tradizionali sia per quella elettronica, - penso qui al francese, lo spagnolo ed italiano. Colgo tuttavia l’occasione per affermare la mia stima, apprezzamento ed i miei migliori auguri a tutte le Famiglie.

Il Messaggio ormai da sei anni, da quando è stato iniziato la cura pastorale organizzata dei malati viene esposta negli ospedali. I malati lo leggono volentieri, prendono da esso forza, coraggio, e col suo aiuto possono capire il messaggio più grande: il valore redentivo della loro sofferenza in Cristo, l’essenza della solidarietà, familiarità nel periodo della malattia e sofferenza.

Penso che non è possibile elencare tutto, vale la pena leggerle quale cammino di vita di questo piccolo bollettino, percorso nel lento marciare di 100 passi nei nove anni passati.

A me, che l’ha redatto, tocca il compito di esprimere la mia più grande gratitudine del mio cuore per tutto accaduto (cfr. Lc 1,46-55; e Lc 4,18-19), ed esprimo il mio ringraziamento a tutti coloro in qualche modo l’hanno aiutato, stimato questo cammino di vita.

Prima di tutto ringrazio al Signore che proprio qui, in Transilvania è nata una piccola guida spirituale. Ringrazio alla Diocesi di Alba Iulia, che l’ha accolto sul proprio sito web, dove chiunque possa raggiungere in qualche momento ciascun numero, sia in ungherese che in italiano: http://www.hhrf.org/gyrke/uzenethttp://www.hhrf.org/gyrke/camilliana

Sándor Péter – il medico degli organi

 

Il nome di Sándor Péter non è più sconosciuto in Transilvania, soprattutto dove gli organi delle nostre chiese aspettano il loro medico competente di grande preparazione e pazienza.

Péter, che ha 32 anni è nato a Csíkszentsimon, godiamo un legame più che d’amici, ci siamo familiarizzati ormai a tanti anni. L’ho visto crescere Peter, per me lo svolgimento della sua vocazione è stata una cosa del cuore sempre. Quando è arrivato il momento di scegliere mestiere e l’ha espresso il suo desiderio di studiare a Nagyszeben la riparazione degli organi, i pareri della sua famiglia sono stati divisi. Suo padre, Gábor l’aveva pensato ad’un altro futuro per il figlio maggiore, s lui era difficile accettare questa decisione non aspettata. Sua madre Ilonka a quel tempo era la sacrestana della chiesa, mi ha cercato per parlare su tale situazione imbarazzanta. Non ho esitato ad essere chiara. Le ho chiesto di aiutare Péter di realizzare il suo sogno.

Le ho detto: „Ci sono così tanti organi in Transilvania che aspettono il loro medico, lasciatelo che Péter sia che gli guarisca!” Grazie a Dio, il sogno si è compiuto.

Ilonka, adesso stando ricoverata al reparto della cardiologia, si è ricordata di quest’evento, commossa, felice, come sempre, quando l’abbiamo toccato il tema durante gli anni passati. Gioiosamente mi ha raccontato che Péter, è già tornato da Nagyszeben quale specialista, ha cominciato un’affare a conto suo col suo fratello minore Gábor in questo settore. Ho saputo che è stato Péter a mettere a posto l’organo di Gyímesbükk, cui inaugurazione era il 15 ottobre, dove sono stata anch’io, però non l’ho riconosciuto lo specialista perché l’hanno cambiato il suo nome e cognome, ed io l’avevo pensato proprio che anche lui aver potuto essere quel „medico”…

 

Notizie:

* Grazie a Dio, anche quest’anno abbiamo preparato le corone d’avvento per i malati d’ospedale.

* Emilke è di nuovo vincitore internazionale, a Budapest l’ha ottenuto la medaglia d’argento.

* Anche in nome dei miei piccoli pacienti d’ospedale ringrazio a Deáky András di Gyímesbükk ed a Molnár Attila, direttore dell’Ufficio d’Informazioni di Csíkszereda con il suo team, che ci hanno regalato una biblioteca intera all’ospedale per la festa di Santa Claus. Grazie di cuore!

* Tra 15-17 dicembre: si tiene a Bari il corso per animatori di gruppo di mutuo aiuto per la crescita dopo il lutto, con la tematica: Dall’isola della solutidune all’arcipelago della condivisione, guidata da Dr. Ornella Sacaramuzzi, dottoressa di spiritualità camilliana.

* Il 9 dicembre: fanno 10 anni, quando il nostro compagno di scuola, Alessandro Toe è tornato a casa, presso il padre celeste. Un giorno prima della sua partenza gli ho chiesto di prendersi cura della mia missione di Transilvania da „lassù”. Dopo il mio ritorno a casa, il primo invito l’avevo ricevuto proprio per il 9 dicembre 2000 a Kászonaltíz, per celebrare la Giornata degli Anziani.

* 8-9 dicembre: il Consiglio Provinciale di Csíkszereda l’ha organizzato il III Conferinza Civile.

* Il 23 dicembre, sabato, dalle ore 15 avremo le feste natalizie presso l’Ospedale Generale.

* Il 25 dicembre, lunedì sera, dalle ore 18 si celebrerà la santa messa ormai tradizionale per i miei benefattori nella basilica di Csíksomlyó. Grazie di cuore il servizio, amore accogliente, insegnare, tempo, pazienza, aiuto morale e materiale a tutti cari benefattori!

* Il 31 dicembre: domenica della Sacra Famiglia, giornata comunitaria-spirituale delle Famiglie.

* Salutiamo con affetto il primo numero del bollettino bimestriale di Palermo „Tempo d’incontro” e suo direttore di spiritualità camilliana Dr. Giosuè Sparacino, presidente della Famiglia, che oltre il suo servizio di medico accompie anche la cura pastorale dei suoi malati!

* Salutiamo il primo numero del Postagalamb/Viaggiatore di San Domenico, si cresca in alto!

* Auguriamo a Voi tutti un Santo Natale e felice anno nuovo 2007!


Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel/Fax: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail: mariabako@hr. astral.ro http://www.hhrf.org/gyrke/camilliana


 

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